Popolazione di Amsterdam – un poco di statistiche
Amsterdam e’ conosciuta per la sua tolleranza ed e’ una delle citta’ nel mondo con la piu’ alta varieta’ di razze e nazionalita’ che coabitano insieme in una sola citta’. Secondo gli ultimi dati (marzo 2009) la popolazione di Amsterdam, circa 750.000 persone, puo’ contare circa 176 differenti nazionalita’, un incrocio di razze e nazionalita’ che poche altre citta’ al mondo possono vantare.
Agli inizi del 1900 Amsterdam contava all’incirca 500.000 persone, fino al quel momento la maggior parte dell’immigrazione era da paesi limitrofi (fiamminghi, francesi e tedeschi) e ebrei da varie parti del mondo. Proprio gli ebrei, prima della seconda guerra mondiale, rappresentavano il 10% della popolazione di Amsterdam. Dopo la seconda guerra mondiale Amsterdam ha visto un periodo di forte immigrazione.
Negli anni ’50, subito dopo la dichiarazione di indipendenza dell’Indonesia (colonia olandese fino a quel momento), molti Indonesiani si sono trasferiti in Olanda e ad Amsterdam. Negli anni ’60 i Paesi Bassi si sono trovati a corto di lavoratori, soprattutto per lavori manuali, questo ha portato ad una seconda ondata di immigrazione principalmente dalla Turchia, dal Marocco, dall’Italia e dalla Spagna.
Dopo il 1975, anno in cui il Suriname e’ stato dichiarato indipendente, molti abitanti di questa ex-colonia si sono trasferiti ad Amsterdam. La maggior parte dei Surinamensi fu insediata a Bijlmer, quartiere di Amsterdam che si trova a Sud della citta’, questo insediamento coatto e senza un controllo e la giusta attenzione da parte del governo olandese ha portato alla creazione di un vero e proprio ghetto. Molto si e’ fatto e si continua a fare per migliorare la situazione che si e’ venuta a creare a Bijlmer e la situazione, effettivamente, negli ultimi anni e’ decisamente migliorata.
Negli anni ’70 e ’80 la popolazione di Amsterdam e’ radicalmente cambiata, molti Amsterdammers si sono trasferiti nelle nuove citta’, Almere e Purmerend, vicine ad Amsterdam ma completamente di nuova edificazione, mentre gli immigrati “non-occidentali” (come vengono identificati gli immigrati che provengono dai paesi del Medio Oriente) hanno trovato sistemazione nel quartieri a Sud e ad Ovest di Amsterdam (Bijlmer e Oosdorp principalmente). Al giorno d’oggi, secondo i dati ufficiali del Gemeente di Amsterdam, la popolazione “non-occidentale” rappresenta il 35% della popolazione di Amsterdam, in altro 15% e’ rappresentato da immigrati provenienti dalla Comunita’ Europea o da paesi Occidentali (USA, Sud-america etc.).
Scendendo nel dettaglio sono presenti, sempre sul sito ufficiale del Gemeente di Amsterdam, i dati relativi alle percentuali delle principali nazionalita’ di provenienza dei non-occidentali (non sono invece presenti quelli relativi agli immigrati che provengono dai paesi occidentali), il maggior numero di immigrati non-occidentali proviene dal Marocco e dal Suriname (26%) seguiti dai Turchi (15%), il 4% provengono dalle Antille Olandesi e il restante proviene da altre nazionalita':
Altro dato interessante sono le nascite, il 50% dei neo-nati sono, infatti, “non-occidentali”. Qui sotto un grafico che illustra in percentuale quanti dei nuovi nati appartengono a famiglie di immigrati non-occidentali nelle maggiori citta’ dei Paesi Bassi.
Maggiori informazioni e statistiche relative alla popolazione di Amsterdam si possono trovare sul sito ufficiale dell’istituto di Statistiche di Amsterdam, www.os.amsterdam.nl.