Sciopero dei netturbini ad Amsterdam
In questi giorni notavo qualcosa di strano in giro per Amsterdam ma non riuscivo a capire cosa… Oggi tornando al lavoro dopo un lungo week-end, parlando con i miei colleghi mi sono reso conto di cosa c’era di strano… I netturbini, qui ad Amsterdam, sono in sciopero!
Ebbene si, a quanto pare hanno chiesto un aumento dello stipendio e, non vedendo le loro richieste accettate, hanno iniziato uno sciopero e di fatto non raccolgono piu’ l’immondizia per strada da un po di giorni. Cosi’ oggi, andando al lavoro, ho visto il centro della citta’, i bordi dei canali e le piccole strade del centro, piene di cumuli di spazzatura! La cosa particolare di questo sciopero e’ che, di fatto, sta colpendo solo il centro storico della citta’, quello che fa’ di Amsterdam una delle tappe preferite per i turisti di tutto il mondo.
Venendo io da Napoli sono abituato, purtroppo, ad assistere all’accumularsi di montagne di spazzatura per le strade, e’ facile pero’ trovare molte differenze tra le situazioni di emergenza legate ai rifiuti in Campania e quello che sta succedendo ad Amsterdam. Tralasciando il discorso politico (ci vorrebbero anni e anni per analizzarlo a dovere e non e’ questo sicuramente il luogo), mentre il centro della citta’ di Amsterdam viene lasciando in uno stato di triste abbandono le periferie non ne risentono, la raccolta dei rifiuti continua, a dimostrare, appunto, che la non raccolta dei rifiuti e’ una dimostrazione di dissenso, non un disagio dettato da problemi strutturali (come in Campania appunto).
In ogni caso leggendo qua’ e la’ su vari siti e giornali, la situazione e’ sempre sotto controllo e i netturbini hanno comunque assicurato che in caso di problemi igienici interverranno immediatamente. In effetti la situazione e’ ancora sopportabile, peccato pero’ che il vento forte che sta spazzando in questi giorni Amsterdam e gli uccelli che stanno aprendo a beccate i sacchetti abbandonati in strada, stanno contribuendo a versare parte dell’immondizia all’interno di alcuni canali…
E vabbeh, come ha detto qualche Amsterdamese intervistato in televisione: “niente di grave, per me e’ come se fosse il giorno dopo il Queen’s day!” speriamo solo che finisca presto!