Dopo le Elezioni Politiche nei Paesi Bassi…
E’ arrivato il momento di aprire una parentesi che non coinvolgera’ di sicuro i turisti che visitano Amsterdam e i Paesi Bassi, ma che sicuramente interessa chi qui in Olanda ci vive.
Il 9 Giugno si sono svolte le elezioni politiche in Olanda che hanno visto un esito in parte temuto, ed in parte aspettato, una chiara e importante affermazione del partito PVV (Partito per la Liberta’) guidato da Geert Wilders, paladino della razza ariana schierato senza mezzi termini contro il pericolo “Muslim”. Il PVV e’ riuscito ad ottenere ben 23 seggi con il 15% dei voti, diventanto, di fatto, la terza forza politica del paese, scavalcando in un solo colpo perfino l’ex partito di governo, il CDA.
Dopo le elezioni politiche Olandesi la situazione in parlamento e’ la seguente:
VVD (Partito Popolare per la Liberta’ e la Democrazia) – Centro Destra: 31 seggi
PvdA (Partito Laburista) – Centro Sinistra: 30 seggi
PVV (Partito per la Liberta’) – Estrema Destra: 24 seggi
CDA (Cristiano Democratici) – Centro: 21 seggi
SP (Partito Socialista) – Sinistra: 15 seggi
D66 (Democratici 66) – Centro Sinistra: 10 seggi
GroenLinks (Sinistra Verde) – Centro Sinistra: 10 seggi
Christen Unie (Unione Cristiana) – Centro: 5 seggi
SGP (Partito Costituzionale Riformato) – Centro: 2 seggi
PvdD (Partito per gli Animali) – Indipendenti/Random: 2 seggi
Il tutto per un totale di 151 seggi.
Il candidato principale alla guida del governo Olandese e’ Mark Rutte, leader del VVD, il quale avrebbe immenso piacere di formare un governo orientato a destra con l’aiuto del CDA e del PVV di Wilders. Insieme riuscirebbero, infatti, ad ottenere ben 76 seggi, quindi di fatto la maggiornaza nel parlamento. Facile a dirsi, ma difficile a farsi…
Mark Rutte ha infatti molti problemi nel mettere insieme la politica democratica del CDA con quella estremamente di destra e antimussulmana del PVV. Lo scontro, infatti, si sta svolgendo tra il CDA e il PVV. Rutte ha provato piu’ volte a convincere Wilders a formare una coalizione con il suo partito ed il CDA, ma Wilders ha rifiutato catergoricamente una possibile alleanza durante l’ultima seduta del parlamento olandese che si e’ tenuta ieri, il 29 giugno 2010, a causa delle posizioni troppo liberali del CDA. D’altro canto il CDA ha gia’ affermato che non ha intenzione di entrare in coalizione con il partito di Wilders a causa della politica razzista e estremista che vorrebbe portare avanti Wilders con i suoi scagnozzi.
Il PVV vorrebbe, infatti, introdurre alcune leggi per:
– bandire il Corano dai Paesi Bassi
– introdurre una tassa sul Velo Mussulmano
– introdurre la registrazione “etnica”
Insomma, mettere al centro della politica interna del paese la lotta ai “nemici mussulmani”.
Nonostante gli appelli di Rutte, Wilders non accenna a cedere su questi punti, questo portera’, probabilmente, nei prossimi giorni a discutere di una possibile alleanza del VVD con i partiti di centro sinistra, cosa che dispiacerebbe molto a Rutte, ma che scongiurerebbe il pericolo di avere uno xenofobo razzista nella coalizione di governo.
